Una volta attribuito un valore economico ai SE, è possibile remunerarne l’uso, al fine di utilizzare i proventi per la loro conservazione e manutenzione e per compensare eventualmente i soggetti che li gestiscono. Quindi, possono essere elaborati ed adottati meccanismi di finanziamento dei SE, sotto diverse forme.
Ad esempio, i beneficiari della fornitura del SE di fornitura dell’acqua, situati in una valle, potrebbero riconoscere dei contributi finanziari alle comunità che vivono a monte delle sorgenti (che in questo caso prendono il nome di fornitori di SE), affinché continuino ad adottare pratiche compatibili con la conservazione della risorsa idrica. Le pratiche, orientate a conservare la qualità delle acque, possono essere, ad esempio, un uso limitato di sostanze chimiche in agricoltura, la definizione di zone di set-aside, una pastorizia estensiva oppure la conservazione del patrimonio forestale e della vegetazione naturale. Per le comunità di monte, l’adozione di tali pratiche può tradursi in una perdita economica, dovuta a maggiori costi o mancati guadagni.
I presupposti per la realizzazione di questi meccanismi sono diversi. I principali sono:
- i fornitori di SE devono essere disposti a mettere i disposizione i SE, ovvero a conservarli e manutenerli;
- i beneficiari devono essere disposti a pagare per i SE;
- la domanda e l’offerta devono incontrarsi, attraverso un accordo sul costo/prezzo e sulla fornitura dei SE; ad esempio, i beneficiari riconoscono ai fornitori x euro/anno per proseguire pratiche che garantiscano la qualità delle acque; beneficiari e fornitori riconoscono che il prezzo è congruo per entrambi.
In sintesi, fornitori e beneficiari devono considerare conveniente un accordo per il pagamento dei SE.
Tutte gli elementi-chiave di questi accordi sui meccanismo di finanziamento possono essere riportati in documenti aventi valore legale, che possono prendere la forma di schemi, contratti, protocolli e altro. Tali meccanismi assumono, nella normativa italiana, il termine di PSEA (Pagamenti per i Servizi Ecosistemici Ambientali), e spesso vengono chiamati più comunemente PES (in inglese, Payments for Ecosystem Services ovvero Pagamenti per i Servizi Ecosistemici).
I PES possono essere volontari, obbligatori o assumere una forma mista. In letteratura esistono molte definizioni ed esempi di PES, ma è opportuno considerare la più ampia gamma di opportunità, meccanismi e strumenti operativi.
La loro definizione necessita di studi di fattibilità orientati a stabilire l’oggetto specifico, l’ambito territoriale e l’orizzonte temporale considerati, gli obblighi delle parti, i costi, le attività di conservazione e manutenzione dei SE, le ricadute sociali, economiche ed ambientali e l’eventuale intervento di altri soggetti (ad es. istituzioni).